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Uscita/ingresso Wiegand: supporto
Capacità impronte digitali: 1000
Schermo: schermo LCD TFT da 2,8 pollici
Capacità della carta d'identità: 1000 pezzi
Impronta digitale: 1000 pezzi
Marca:
S4AOggetto numero.:
M10HControllore di accesso autonomo RFID con impronta digitale e rilevazione presenze
Tastiera di controllo accessi autonoma con impronta digitale RFID e display TFT da 1,7 pollici
Capacità di impronta digitale |
1000 pezzi |
Capacità di registrazione |
100.000 articoli |
Metodo di identificazione |
Impronta digitale, carta, password |
Funzione di allarme |
Antimanomissione, apertura illegale della porta e porta non chiusa a chiave |
Campanello |
È possibile collegare un campanello cablato esterno (campanello CC) |
Dimensioni della macchina |
106x34x106mm |
Ingresso/uscita Wiegand |
WG26/WG34 |
Lingua |
25 lingue, tra cui cinese, inglese, spagnolo, portoghese, tedesco, ecc. |
Il sistema di controllo accessi autonomo S4A RFID è progettato principalmente come soluzione indipendente, ma la sua capacità di integrarsi con altri sistemi di sicurezza dipende dalle sue caratteristiche specifiche, dalle capacità hardware e dalle interfacce disponibili. Ecco una panoramica delle potenziali possibilità di integrazione e delle relative limitazioni:
1. Capacità di integrazione limitate (tipiche dei sistemi autonomi)
I sistemi di controllo accessi autonomi sono progettati appositamente per funzionare senza dipendere da una rete o da un server centrale, il che significa che spesso dispongono di funzionalità di integrazione integrate minime. Tra i principali vincoli figurano:
- Nessuna connettività IP/rete nativa: a differenza dei sistemi in rete (basati su IP), i modelli autonomi potrebbero non disporre di interfacce Ethernet, Wi-Fi o TCP/IP, rendendo difficile l'integrazione diretta con sistemi di sicurezza in rete o basati su cloud (ad esempio CCTV, allarmi o software di gestione centralizzata).
- Porte I/O limitate: la maggior parte dei sistemi autonomi dispone di porte di input/output (I/O) di base (ad esempio, contatti relè per serrature porte, cicalini) ma potrebbe non supportare protocolli avanzati come Wiegand, OSDP o BACnet, necessari per un'integrazione perfetta con altri dispositivi.
2. Possibili soluzioni alternative per l'integrazione di base
Sebbene la vera "integrazione" possa essere limitata, a volte è possibile ottenere un coordinamento meno efficace con altri sistemi di sicurezza utilizzando connessioni fisiche o elettriche. Alcuni esempi includono:
a. Contatti e allarmi per porte
- Integrazione con allarmi antifurto: utilizzare le uscite relè dei sistemi autonomi per attivare un allarme di sicurezza quando una porta viene forzata (tramite un sensore di contatto della porta) o quando si verifica un tentativo di accesso non valido.
- Uscita di emergenza: collega il sistema ad allarmi antincendio o pulsanti antipanico. In caso di emergenza, il relè può sbloccare automaticamente le porte (se configurato come "fail-safe") per consentire l'evacuazione.
b. CCTV/Videosorveglianza
- Registrazione attivata da evento: utilizza i segnali di uscita del sistema autonomo (ad esempio, quando viene strisciata una tessera o viene aperta/chiusa una porta) per attivare una telecamera CCTV e registrare filmati. Ciò richiede una connessione fisica tra il relè di controllo accessi e l'ingresso di attivazione della telecamera.
- Revisione manuale dei registri di accesso + riprese: sebbene non si tratti di integrazione in tempo reale, è possibile effettuare un controllo incrociato dei registri di accesso dei sistemi autonomi (memorizzati localmente) con le registrazioni CCTV in un secondo momento per un'analisi forense.
c. Sistemi di interfono
- Funzionalità di base con buzzer: alcune tastiere autonome possono avere un buzzer o un relè integrato che può essere collegato a un sistema di interfono, consentendo agli utenti di richiedere l'accesso tramite la tastiera e di concedere l'ingresso da remoto (ad esempio tramite un pulsante sull'interfono).
3. Limitazioni da considerare
- Nessuna gestione centralizzata: i sistemi autonomi non possono condividere dati in tempo reale con altri sistemi di sicurezza (ad esempio, una stazione di monitoraggio centrale o un dashboard cloud). Ogni dispositivo opera in modo isolato.
- Nessuna integrazione software: non esiste alcun supporto nativo per unire i dati di controllo degli accessi con altre piattaforme di sicurezza (ad esempio strumenti SIEM, software di gestione dei visitatori o piattaforme di analisi).
- Problemi di scalabilità: se è necessaria un'integrazione completa su più porte o siti, un sistema autonomo non è la soluzione ideale. L'aggiornamento a un sistema di controllo accessi in rete/basato su IP (che supporti nativamente API, protocolli e integrazione software) sarebbe più appropriato.
4. Quando scegliere un sistema autonomo rispetto a soluzioni integrate
- Utilizzare sistemi autonomi per:
- Configurazioni su piccola scala (ad esempio, porte singole, posizioni remote senza rete).
- Ambienti in cui la semplicità e i costi contenuti sono prioritari rispetto all'integrazione (ad esempio piccoli uffici, magazzini o cancelli residenziali).
- Scegliere sistemi in rete per esigenze di integrazione:
- Strutture più grandi che richiedono l'integrazione con CCTV, allarmi o gestione cloud.
- Organizzazioni che necessitano di supervisione centralizzata, avvisi in tempo reale o conformità ai requisiti di audit (ad esempio, sanità, finanza o governo).
Conclusione
Il sistema di controllo accessi autonomo S4A RFID è ideale per applicazioni indipendenti e poco complesse e presenta limitate capacità di integrazione nativa con altri sistemi di sicurezza. Sebbene sia possibile utilizzare connessioni fisiche per funzioni di base (ad esempio, per l'attivazione di allarmi o sistemi di videosorveglianza), queste non possono garantire l'integrazione fluida e basata sui dati tipica dei sistemi in rete. Se l'integrazione è un requisito fondamentale, si consiglia di passare a una soluzione di controllo accessi in rete o di verificare con il produttore se il modello S4A specifico offre supporto I/O o di protocollo avanzato.